Scommesse sportive e ripresa del campionato, aggiornamenti
Settimana di fuoco negli ambienti calcistici dopo l’incontro di ieri, 22 aprile, dove Governo, Figc e Lega Calcio hanno iniziato a parlare di ripresa degli allenamenti e del campionato. Non sarà una immediata ma seguirà i protocolli sanitari con i pareri dei medici per evitare contagi e contagiati.
Tre date sono riferite dai media: 4 maggio per la ripresa degli allenamenti individuali, 18 maggio forse per quelli collettivi, nuovo inizio di campionato o il 6 o il 13 giugno. Una data che era stata già rumoreggiata con l’uscita di un calendario provvisorio straordinario in vista anche di Uefa e Champions.
Ripresa campionati e Fase 2, si riinezierà davvero a giocare?
Nelle dichiarazioni di ieri al senato del Ministro Spadafora, si è ripetuto più volte l’intenzione di voler aiutare lo sport a riprendersi tutelando giocatori, tecnici e lavoratori impegnati. La videoconferenza tenuta da Lega Serie A con tutti i club sportivi hanno confermato accordo e prudenza sulla ripresa, la posizione della squadre è unanime sul continuare il campionato, solo due club si sono dichiarti contrari. Non ci sono dubbi sugli impegni finanziari, partendo dagli stipendi dei giocatori fino ai contratti di concessione con Sky e PayTV, saranno portati avanti.
Invece, sulla salute non si scherza, le decisioni definitive saranno proprio in questo week end in linea con il lavoro del Governo.
Ed è purtroppo questo il problema, come spiega anche Sport Mediaset, dal Governo non si è fatto cenno sulle partite di calcio, si è parlato solo di allenamenti individuali e collettivi. Il comitato medico scientifico mette in guardia su molti rischi, ad esempio il pallone nei passaggi può essere fonte di contagio e questo limiterebbe anche gli allenamenti individuali.
Uefa 2020, se ci sarà una ripresa tra luglio e agosto
L’altra questione è, quali misure prendere in caso di calciatore positivo e questa domanda interessa anche la Uefa. Infatti, ieri, insieme ai nostri comitati sportivi nazionali si sono incontrati in videoconferenza quelli internazionali. Da ben 55 squadre, arriva all’unanimità l’intenzione di continuare pur sapendo che nei vari paesi i campionati seguiranno ritmi più lenti e soggetti ad interruzioni, cosa che graverebbe sulle classiche e sui match. Una ripresa sempre seguita dalle indicazioni sanitarie locali e internazionali. Il periodo previsto per le partite di Uefa è ad agosto dopo la fine dei campionati nazionali.
Prima di queste decisioni importanti, la prospettiva di una ripresa calcistica era spostata al 31 luglio, come altre settori professionali. Infatti, seguendo le direttive di quarantena di fine febbraio si prevedeva un decorso del Covid 19 con un miglioramento nei rischi di contagio e nei numeri di vittime, in più si attendeva il vaccino entro l’estate. La situazione è ancora in bilico ma si inizia a parlare con certezza di Fase 2 perché l’emergenza Covid 19 si sta affrontando sempre meglio e si prospetta un ritorno alla vita di tutti i giorni convivendo con la nuova malattia.
Scommesse sportive online e reali
In questi giorni, ci sarà un importante videoincontro tra i relatori e amministratori delegati dei principali bookmaker internazionali.
Lo stop di quarantena per Covid 19 infatti non è arrivato solo nello sport ma anche nel mondo delle scommesse sportive, nei bookmaker vengono portate avanti gli schemi di quelle poche competizioni sportive nazionali che riescono ad andare avanti.
Piattaforme come Campobet e altri hanno bisogno degli eventi reali per creare gli streaming di risultati e pronostici online, altrimenti cresceranno solo gli esport, i giochi elettronici virtuali. Potete coprire che cosa sono qui, Fonte: campobet.eu.com
L’incontro dei prossimi giorni tra i principali bookmaker chiarirà come il settore delle scommesse sportive online deve ripartire, quali servizi offrire e come affrontare dei problemi attuali che già minavano il settore, ad esempio il divieto di concessione pubblicitaria su competizioni calcistiche internazionali o molto importanti.