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Strategie di marketing delle grandi aziende – Si possono applicare anche alla tua?

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La rivoluzione dei social media ha portato a rivalutare l’importanza del marketing a più livelli, facendo sì che non sia più appannaggio delle grandi aziende ma, anzi, rendendolo una delle caratteristiche determinanti nel successo di una azienda anche a livello locale.

Il risultato è stato quello di un costante mescolarsi di idee, spunti e strategie, con tanti imprenditori pronti a affidarsi a professionisti del mondo del marketing digitale, alla ricerca di nuove competenze. In un settore del genere, caratterizzato da una grande fluidità e una costante evoluzione, improvvisarsi può essere più rischioso rispetto al non agire.

Si possono quindi applicare strategie di marketing alla vostra impresa?

Assolutamente sì. Vediamo insieme alcuni elementi chiave di queste stesse strategie.

Scegliere i proprio pubblico

Il primo elemento è sicuramente la targettizzazione del proprio pubblico, cercando di comprendere il più possibile la nostra azienda (sia essa legata alla ristorazione o alla vendita di beni e servizi) a quale tipo di persone si sta rivolgendo. Una delle tecniche più utilizzate nel marketing è quello delle personas.

Cosa sono le marketing personas? Si “costruiscono” delle persone immaginarie, con determinate caratteristiche, in grado di rappresentare diverse fasce di popolazione (genere, età, lavoro e molto altro), e si effettua uno studio e una analisi su quanto queste ipotetiche persone possano essere attratte dall’usufruire della nostra azienda. Non si cerca esclusivamente un cliente “primario”, ma si utilizza il sistema delle personas anche per dei clienti “secondari”, coloro che potrebbero essere ugualmente interessati ai nostri servizi, seppur in maniera diversa rispetto al target principale.

Prendersi cura della clientela

Un secondo elemento è la cura del cliente, la cosiddetta customer care. Il marketing contemporaneo ci ha infatti abituato a due definizioni legate alle strategie di marketing, esemplificabili nella dicotomia cacciatori/giardinieri.

I cacciatori sono coloro che sono alla ricerca di un ampliamento del loro pubblico, cercando nuovi clienti a cui proporre i propri servizi.

Al contrario i giardinieri sono coloro che puntano sulla soddisfazione del cliente attuale, alla sua permanenza, al suo ritorno verso i propri servizi, con l’obiettivo potenziale di renderlo quello che nel marketing viene chiamato “evangelista”, un utente dei propri servizi talmente soddisfatto da spingere altri utenti a rivolgersi nuovamente alla propria azienda.

Queste strategie possono essere notate nel successo di Amazon, con una customer care tale da aver fidelizzato milioni di clienti in tutto il mondo, ma può essere un valido sostegno anche per le proprie attività locali, basti pensare al mondo della ristorazione e alla abitudinarietà di chi torna spesso in un determinato locale, o a chi continua ad affidarsi allo stesso professionista che, oltre alla prestazione, ha garantito un’assistenza successiva.

Creare una community intorno al brand

La creazione di una community è tra le più interessanti strategie di marketing replicabili dal mondo delle grande aziende, anche grazie alla attuale semplicità nella creazione di uno spazio comune, con la possibilità dei gruppi Facebook.

A seconda ovviamente delle caratteristiche della vostra azienda potrebbe essere un’idea vincente quella di creare una community dove far sì che le persone abbiano uno spazio comune di dialogo, in cui conoscersi, consigliarsi, sostenersi a loro volta a vicenda.

Basti pensare alla attività di una palestra: un gruppo Facebook può diventare un terreno di scambio, come ricette adatte a una dieta, consigli su altri professionisti da contattare (come professionisti o medici sportivi), e molto, molto altro.

Il risultato di una strategia di questo genere è di creare un legame tra gli utenti, un contatto forte, in grado di rendere maggiore la sensazione di un luogo “proprio”, vicino alle proprie esigenze, familiare.

L’idea di una community richiede certamente un impegno costante, e non è adatta a ogni tipo di azienda o attività, ma non è da sottovalutare.

Sfruttare la prova sociale

Chiudiamo con l’utilizzo di influencer e simili. Quando si parla di “influencer” si è portati a pensare a figure dal grande costo, e con milioni di followers: non è necessariamente così. A seconda della tipologia della propria azienda può essere vincente la scelta di micro-influencer, con lo scopo di ampliare il proprio target di riferimento. La difficoltà, semmai, è nel trovare un influencer che sappia incontrare un pubblico potenzialmente sovrapponibile a quello a cui fa riferimento la propria azienda.

Una azienda che vende attrezzi per palestre non avrà grande fortuna nel proporre una collaborazione a influencer nel campo della moda, e viceversa. Nonostante un forte pregiudizio, è una strategia interessante, che può pagare in una prospettiva di marketing da “cacciatori”.

La presenza di un professionista è il consiglio migliore che possiamo darvi, proprio perché le potenzialità sono molteplici e non sempre sono adeguate alla propria impresa. Farsi affiancare da un esperto di marketing digitale può essere la spesa migliore, ancor più delle scelte di marketing vere e proprie!

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